l’integrazione con AJAX è una pietra essenziale per SoftGuard

SoftGuard, leader mondiale nello sviluppo di un sistema completo di monitoraggio degli allarmi, ha recentemente annunciato la piena integrazione e omologazione con le apparecchiature AJAX. Si aggiunge la possibilità di ricevere eventi e di gestione multimediale senza la necessità di alcuno ricevitore fisico aggiuntivo. La comunicazione bidirezionale tra una stazione di monitoraggio e un hub Ajax consente di controllare e configurare le apparecchiature di sicurezza senza la necessità di inviare un tecnico sul sito. Questa funzionalità sono disponibili con Ajax Translator e SoftGuard.

La gestione dei comandi avviene sia sulla piattaforma web che sull’applicazione mobile SmartPanics in modo che l’utente finale poi essere gestito in totale autonomia, avendo la possibilità, ad esempio, di attivare o disattivare il proprio allarme da remoto.

Come parte del nostro impegno a crescere nel mercato Europeo, l’integrazione con AJAX è una pietra essenziale per Softguard Tech.

Controllare l´ allarme a distanza

Integriamo l’integrazione con gli allarmi dal grande marchio Ucranio AJAX SYSTEMS con la possibilità di accesso remoto all’allarme. Sia per l’utente di SmartPanics così puoi guidare in autonimia, come utilizzare la stazione di monitoraggio centrale per effettuare regolazioni senza inviare un operaio tecnico.

Con SoftGuard potrai integrare tutte le tecnologie in un’unica piattaforma

SoftGuard continúa ad applicare la tecnologia avanzata dalla mano di SmartPath

È stata recentemente completata l’integrazione delle schede SmartPath Frigo M1. Queste schede consentono il rilevamento della temperatura e l’impostazione delle soglie di controllo per ricevere allarmi sulla piattaforma SoftGuard nel caso in cui la temperatura superi o scenda al di sotto delle soglie configurate. Allo stesso modo, attraverso le schede SmartPath viene monitorata anche l’attività elettrica del luogo, potendo rilevare un calo di potenza totale o una fase specifica. Questa integrazione è completata dalla possibilità di inviare comandi dalla piattaforma SoftGuard e/o dall’applicazione SmartPanics, per attivare/disattivare i relè che contengono un Frigo M1.

La nota che la rivista S News ci ha fatto sulla nostra App VigiControl

SoftGuard ha sviluppato il sistema VigiControl, una combinazione tra software e app per smartphone che apporta innumerevoli vantaggi sia per le aziende di sicurezza e vigilanza che per le guardie.

In un mondo che avanza ad una velocità impressionante in termini di tecnologia, le applicazioni mobili sono uno strumento indispensabile.

Per sviluppare i servizi di monitoraggio il settore della sicurezza si è concentrato sul monitoraggio umano, realizzato delle guardie. Oggi sono molte le società private di sicurezza e vigilanza che operano con risorse umane, offrendo un servizio eccellente e che giorno dopo giorno cercano di migliorare, per fornire sempre maggiori benefici al cliente. L’obiettivo di questo segmento è, al contempo, anche quello di ridurre notevolmente i costi della supervisione umana.

A tale scopo, viene in aiuto la tecnologia, che oggi vede una vera e propria rivoluzione, che abbraccia anche l’industria della sicurezza.

SoftGuard Tech Corporation ha una storia e un prestigio nel settore della sicurezza. Questi due aspetti assieme all’esperienza maturata sul campo, le hanno permesso di sviluppare il sistema VigiControl, una combinazione tra software e app per smartphone. Senza requisiti di complessità, il sistema viene installato su un server fisico dell’azienda o nel cloud definito dalla stessa.

“Sappiamo che c’è una grande concorrenza nei servizi di sicurezza oggi – sottolineano da SoftGuard – nei quali è difficile verificare il servizio che viene fornito e talvolta per migliorarlo si devono assumere ulteriori risorse umane. Tutto ciò si può risolvere con VigiControl, che può ridurre le spese tra il 3% e il 5 % nella fatturazione totale. Oggi le aziende di sicurezza si differenziano soprattutto per la tecnologia avanzata che mettono a disposizione del proprio personale, in modo da rendere il loro lavoro più efficiente e performante”.

LE CARATTERISTICHE ED I VANTAGGI DI VIGICONTROL DI SOFTGUARD
“VigiControl di SoftGuard – spiegano dall’azienda – è un’App appositamente progettata per sapere, ad esempio, se la guardia esegue i suoi giri, se è attiva, se può segnalare notizie inviando video, audio, messaggi di testo al centro di controllo, o altro”.

L’applicazione mobile ha 5 pulsanti principali: SOS, RONDA, UOMO VIVO, NOVITÀ e ASSEGNAZIONE. Nell’app è possibile personalizzare il design dello sfondo con un logo personalizzato, conferendo un’immagine aziendale uniforme e tecnologica.

Tra le caratteristiche di spicco che offre VigiControl vi è la possibilità di:
• effettuare un report di posizione convalidato tramite GPS,
• inviare avvisi uomo vivo in tempo reale,
• segnalare incidenti visualizzati durante il tour,
• inviare immagini catturate dagli stessi smartphone,
• segnalare ore lavorate, inizio e fine lavoro giornata con foto della persona, ecc.

“Tutto questo e molto altro ancora – precisano da SoftGuard – ricevuto nel centro di monitoraggio 24 ore su 24, 365 giorni l’anno sulla nostra piattaforma. La cosa più importante dell’app è che ha un’ottima accettazione da parte delle guardie. Quando la usano, infatti, si rendono conto che è uno strumento facile da usare dove possono registrare tutto il loro lavoro, attraverso una sorta di atto virtuale, creando fiducia e sicurezza quando si verifica un evento, perché tutte le azioni vengono registrate in tempo reale. E un altro dei principali vantaggi che offre VigiControl è che le società di sicurezza fisica possono verificare le conformità e risolvere eventuali incidenti”, concludono da SoftGuard.

In che modo il settore della sicurezza si sta reinventando con le tecnologie e le opportunità offerte da SoftGuard?

La nostra Country Manager Nathalie Lossada, spiega per il portale SNEWS ONLINE come il settore della sicurezza si stia reinventando grazie alle tecnologie e alle opportunità che SoftGuard offre per aumentare la redditività aziendale, ottimizzare i processi e risparmiare risorse.

– Leggi la nota completa qui: https://bit.ly/3q3H8Se

Dahua- SoftGuard impegnati nelle tecnologie applicate alla sicurezza

Da anni SoftGuard integra le apparecchiatureDahua Technology Latam per offrire a tutti i suoi e ai nostri utenti la massima potenza in termini di tecnologia per il settore della sicurezza.Vale la pena ricordare che l’integrazione Dahua- SoftGuard amplia i servizi per le società di sicurezza, consentendo loro di aumentare la gamma di servizi forniti ai propri clienti.In vista di nuovi progetti, il nostro responsabile commerciale Luis de Rosa insieme a Marina Cabral e Romina Capurso dell’area marketing, ha visitato gli uffici di Dahua Technology, a Puerto Madero, Buenos Aires, per incontrare Martin Otazua Marcom Manager di Latam, Rodolfo Celedon Business Developer Manager e Malena Gimenez Marcom Manager presso Dahua Technology.Durante l’incontro sono stati discussi diversi punti, tra i quali il focus è stato sulla proiezione di un lavorocongiunto per plasmare l’alleanza tra le due società, coordinando future e nuove integrazioni e formazione in congiunzione con le aree di sviluppo e ingegneria. Da SoftGuard ci siamo impegnati a realizzare questi nuovi progetti a breve termini e quindi ad spanderci in mercati dove la tecnologia Dahua è già leader

RAPIDSOS-SOFTGUARD Ridefinire la sicurezza dei sistemi di emergenza

Nell’era digitale, la maggior parte delle chiamate di emergenza continua a coinvolgere solo una connessione vocale e un’approssimazione della posizione della persona che effettua la telefonata. Questo è un problema perché a volte la persona non può parlare o non conosce la sua posizione, quindi l’assistenza e la risposta rapida dell’operatore che si trova nel centro di monitoraggio è difficile.

Con il progresso della tecnologia negli ultimi anni, si stanno dando grandi contributi alla sicurezza pubblica. È così che l’azienda RAPIDSOS, che fornisce la prima piattaforma di dati critici per la risposta alle emergenze, collegando oltre 350 milioni di dispositivi direttamente collegati alle autorità, si sta espandendo rapidamente in Messico e in altri 41 paesi, ha un’ampia presenza nella sfera pubblica, fornendo ai governi locali piattaforme di Cittadino 360 e Comuni Sicuri con App che ridefiniscono la sicurezza individuale e collettiva.

RAPIDSOS-SOFTGUARD, in un avanzato processo di integrazione, consentirà di digitalizzare la prevenzione e la rilevazione delle emergenze, la verifica in ambito privato e l’invio immediato alle forze pubbliche.

Questa integrazione genererà una maggiore efficienza e depressurizzazione del canale vocale 911 per quegli utenti tipici che non utilizzano la tecnologia per segnalare le loro emergenze.

D’altro canto, andrà a beneficio anche di chi aderisce al nuovo sistema digitale di emergenza, fornendo dati aggiuntivi sulla situazione alle forze pubbliche e completa tracciabilità della gestione dell’emergenza.

Di conseguenza, l’integrazione di RAPIDSOS e SOFTGUARD ridefinirà la sicurezza mista privata e pubblica in una risposta alle emergenze unica e completamente digitale.

Come richiede la nostra epoca, questa associazione offrirà alla società un metodo semplice ed efficiente per canalizzare le sue situazioni di emergenza e ricevere assistenza tempestiva, proteggendo i beni e salvando migliaia di vite.

¿Come misurare il adempimento (conformità) di la giornata lavorativa in telelavoro?.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’app (applicazione) Integrale SmartPanics aggiunge nuove funzionalità per il monitoraggio del tempo e delle presenze, consentendo di misurare i tempi di lavoro dei dipendenti in modo più efficiente.

SmartPanics registra presenze e orari con una serie di pulsanti e funzione automatiche di geofences e geolocalizzazione. Con i tasti di inizio e fine è possibile ottenere un rapporto dettagliato delle ore di lavoro dei dipendenti.

Grazie all’incorporazione di questa nueva funzionalità, si evitano controlli manuali del tempo in un modello di calcolo con i conseguenti errori umani.

Per maggiore informazioni scrivici su sales@softguard.com[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=toDO3Ay6U9w”][/vc_column][/vc_row]

Il darwinismo tecnologico nella telesorveglianza

Il panorama dei servizi di sicurezza sta cambiando al ritmo delle nuove evoluzioni tecnologiche.
“Molte aziende, se non si adattano in fretta a questo cambiamento, rischiano di scomparire”: ad affermarlo con convinzione è Daniel Banda, CEO di SoftGuard Tech Corp. USA, che approfondisce scenario e previsioni per il settore nell’intervista che segue, rilasciata ad S News.

In che modo, signor Banda, SoftGuard vede questa era di profondi cambiamenti delle tecnologie? Quali le applicazioni vincenti per la sicurezza?
Viviamo in un periodo di “darwinismo tecnologico” e questo riguarda tutti i servizi basati sui sistemi. Anche la telesorveglianzane è pienamente coinvolta. Chi non si adegua al cambiamento, sparirà.

Ricordiamo che Kodak aveva 175.000 impiegati nel 1998. Tre anni dopo hanno smesso di sviluppare le foto su carta in tutto il mondo. La più grande compagnia alberghiera del mondo, non possiede neanche una singola stanza.
La più grande flotta di taxi del pianeta non possiede un solo taxi.

Se la vostra azienda si occupa di telesorveglianza e non sta utilizzando o implementando un servizio che non sia basato sulla possibilità di integrare i sistemi con gli smartphones, non perdete tempo: o oggi si dà la possibilità al cliente di essere connesso, o la partita sul mercato è già persa.

SoftGuard è definito come il software che integra la video sorveglianza e la telesorveglianza nella gestione degli allarmi . Quali servizi offre esattamente l’azienda?

SoftGuard Tech Corporation (sito italiano: www.softguardit.com) è una società americana con presenza in 40 Paesi. Attualmente ha oltre 7.000 licenze che coprono il segmento Centrali operative, ditte di sicurezza privata (Istituti di vigilanza), istituzioni di sicurezza pubblica e, nella gamma delle aziende private, banche, istituzioni finanziarie, vendita al dettaglio (retail) e condomini.

I nostri servizi comprendono la fornitura di un software per la gestione completa: ricevere ed elaborare gli eventi di allarmi di obiettivi fissi, mobili e obiettivi umani, con modalità di licenza perenne, leasing, noleggio e SaaS cloud.

Quale, a suo avviso, lo stato attuale e come si evolverà la telesorveglianza in Italia?
Siamo in uno scenario di stagnazione senza molta innovazione, perché il software, cuore della telesorveglianza negli istituti di vigilanza, è in un certo senso “monopolizzato” da alcuni fornitori locali, senza vantaggio competitivo. La diversità è necessaria e per ottenerla SoftGuard ha proposte valide per il mercato italiano.

La società è stata fondata nel 2002. Come si è evoluta dalla sua nascita ad oggi?
Il DNA di SoftGuard porta l’azienda ad essere iper-dinamica, in continua evoluzione con i progressi tecnologici e più veloce rispetto ai suoi concorrenti. Questo settore viene definito dal suo livello tecnologico e, in quanto tale, la centralizzazione del software e la gestione degli eventi non possono che essere di ultima generazione. Siamo dinamici come conseguenza diretta del mercato, e stiamo aprendo nuove strade per nuovi servizi e maggiori benefici, che nel caso delle società di vigilanza privata portano nuovo business e quindi nuove fonti di reddito.

Nel mercato della sicurezza, come vede il futuro di SoftGuard e del settore in cui opera a livello generale?
Siamo convinti che la crisi in un settore si verifica solo per le aziende che non si adattano o che non introducono cambiamenti. Il calo dei servizi di telesorveglianza, ad esempio, come visto in una parte di aziende in America Latina, non può essere vinto con ricette tradizionali, o semplicemente abbassando i prezzi. Quello che serve è un’agilità mentale e di business per cambiare l’asse della negatività del cliente: si deve correggere l’intero processo di vendita e di fornitura, si deve cambiare l’approccio.

Quali i vostri obiettivi di business per il 2018?
Gli obiettivi per il 2018 sono fissati in una crescita della base installata di licenze del 15%, vale a dire più di 1.000 nuovi clienti. Il nostro obiettivo principale è la vendita di app per smartphones, in particolare SmartPanics, che ha superato già le 800.000 unità in meno di tre anni.

Perché la società, con sede negli Stati Uniti, si è sviluppata così fortemente in America Latina ed in Spagna?
È stato grazie al fatto che la maggior parte dei Managers del Gruppo sono di nazionalità dell’America Latina e della Spagna e quindi hanno un’ottima conoscenza dei mercati latini.

La filosofia della nostra società ci fa pensare come cittadini del mondo e questo ci porta a capire che le imprese non possono essere dissociate dalle loro stesse culture. Ogni regione o Stato ha le sue regole, e quindi ci siamo concentrati prima sullo sviluppo dell’America Latina, per poi passare ad una visione globale.

SoftGuard oggi opera in diversi mercati, in particolare nei mercati europei e americani. Qual è la strategia dell’azienda sia nei confronti del mercato spagnolo che in quello internazionale?
Cambiare il “chip”, come diciamo noi. Cambiare l’approccio, il modo di pensare, di concepire e quindi di fare la telesorveglianza: mostrare al mercato che il mondo cambia più velocemente della sua capacità di adattarsi, ed invitarlo quindi ad affidarsi ad un software per la gestione e per la centralizzazione degli eventi, guidandolo sulla strada della crescita. Oggi il cambiamento è l’unica costante.

Dal nostro punto di vista è veramente preoccupante scoprire e constatare, incontrando nuovi clienti alle fiere o visitandoli presso le loro aziende, che molti di questi non forniscono servizi innovativi ai loro clienti, assicurando quindi benefici e vantaggi: questo accade solo perché non hanno gli strumenti per farlo. Un’azienda competitiva e forte sul mercato deve poter scegliere cosa offrire come fornitore di servizi: solo così potrà continuare a crescere, sia nella tecnologia che nel business.

Ed è anche preoccupante, secondo noi, vedere il numero di aziende che si fondono o che vengono vendute, perché non sono cresciute per anni.

Per quanto riguarda la gestione degli eventi d’allarme, a che punto è la telesorveglianza tradizionale delle centrali operative, secondo lei?
Indubbiamente, i cambiamenti in atto sono fondamentali per un nuovo modo di fare telesorveglianza, totalmente diverso da quello conosciuto ad oggi.

Mentre nel settore ci sono stati profondi cambiamenti, come allarmi micro elaborati, l’IP e le reti nella videosorveglianza, la video verifica ed altri, qui stiamo parlando di qualcosa che muta completamente il DNA del business: un cambio di forma e di metodo ed una moltiplicazione non inferiore a otto volte della dimensione del mercato. Nel mondo ci sono tante linee cellulari quanti sono gli abitanti, più di sette miliardi, e nel 2018 il 50% di tali comunicazioni a livello mondiale avverranno per mezzo degli smartphones. Questo avrà un fortissimo impatto nel “vendere sicurezza”.

Cosa intende, nello specifico? Cosa e come dovrebbero cambiare le centrali operative per adattarsi a questo nuovo cambiamento?
Stiamo assistendo al successo in questa direzione: da aziende ancorate a modelli rigidi ed alla mentalità di “è sempre stato così”, ad aziende in grado di liberarsi da questi schemi obsoleti.

Il Pensiero Uber e Whatsapp è totalmente laterale, e rappresenta il cambiamento idiomatico del business.

Le persone non vogliono più comprare allarmi o telecamere, né sono interessate a sentirne parlare. Le famiglie vogliono ascoltare proposte di vicinanza, longevità, presenza e benessere.

Dobbiamo uscire dai vecchi schemi e vendere il benessere.

Tuttavia, seguendo il suo ragionamento, le aziende vedono tutto questo come qualcosa di distante, come se non le toccasse, non le interessasse davvero. Questo intende dire?

Questa domanda è la risposta al perché stanno decrescendo, stanno andando male invece di crescere. Non hanno ancora capito che se il servizio di sicurezza non è sullo smartphone del cliente, non è più un business.
È semplice da capire: chi ha ancora un GPS in macchina? Chi guarda i film sul lettore Bluray/DVD? Chi va in banca per richiedere un saldo del suo conto?

Quindi, perché non comprendiamo che ciò che stiamo vendendo, il cliente non lo vuole più in quel modo?
Quindi, secondo lei, il calo del business delle aziende che operano come centrali operative, da cosa è dovuto?
Essenzialmente, perché si sono trasformati in ciò che forniscono, e non in ciò di cui l’utente ha realmente bisogno. Non hanno saputo cogliere il cambiamento, capire come è cambiata la domanda e come generare risposte in modi alternativi, e quindi vincenti.

Il mercato genera molte auto-scuse, ma in realtà, il primo passo per migliorare è accettare di aver sbagliato. Da noi si dice che il treno passa e non perdona: ti lascia alla stazione.

Quali quindi i modelli di crescita per le aziende che si occupano di Centralizzazione operativa in questo nuovo scenario? Quali le tendenze tecnologiche prossime future?
Indubbiamente, si punta a servizi che non vanno su quella piccola percentuale di potenziali utenti che il segmento ha oggi. I limiti sono stabiliti dai valori che vengono addebitati e dai benefici che vengono dati.

Un servizio che ti protegge solo all’interno della tua casa o in auto, non è più sufficiente. Le disgrazie si verificano ovunque e in ogni momento. Il 15% o il 20% della popolazione più abbiente in ciascun Paese è già un mercato molto piccolo per il numero di fornitori di servizi. È necessario allargare la torta, e ciò si ottiene generando molti più diversi livelli di servizi, con costi adeguati alle possibilità di ciascun segmento.

Si deve pensare alla domotica, all’Internet delle cose, alla connessione permanente con la centrale operativa. Oggi tutto è connesso e lo è sempre. Poi si deve pensare nella fidelizzazione dei clienti, e fare in modo che non lascino il nostro servizio, in modo da non perderne i benefici.

Concludendo, la gestione degli allarmi ha visto un’evoluzione e una modernizzazione negli ultimi anni. Quale sarà il suo futuro?
Il futuro in questo settore è qualcosa che non è difficile da visualizzare. Infatti, all’interno del nostro portafoglio clienti, abbiamo aziende con un percorso totalmente diverso nella loro evoluzione. Oggi molte aziende stanno transitando verso il futuro sia per livello tecnologico che per apertura di approccio. Molte altre invece non lo fanno, o lo stanno facendo, ma sono ancora nella fase preliminare.
I più arretrati possono trovare la via ed evolvere, o ristagnare senza crescere o nel peggiore dei casi possono scomparire.

Il nostro ruolo è sempre quello di consigliarli, mostrare loro storie di successo concrete e dare loro gli strumenti per crescere.

La decisione finale e la scommessa dipendono sempre dalle loro scelte.